PAZIENTE CON PIATTISMO DI III GRADO
     
Bambino di 7 a. di sesso maschile.
DIAGNOSI : piedi piatti anatomici di 3°, calcagno valgo bilaterale.
Il bambino era già in trattamento, dall’età di tre anni, con plantari ortopedici classici in materiale multiform. All’ingresso presso il Centro Studi e Ricerche Ks Italia, il 17-11-04, presentava impronta al podogramma con piattismo di 3° e calcagno valgo bilaterale e notevole appiattimento della volta plantare mediale bilateralmente. Presentava inoltre il ginocchio sinistro leggermente flesso; presentava DEGLUTIZIONE ATIPICA, MORSO APERTO e RESPIRO ORALE.

Rx. Praticato il 17-7-03

     

Tra i sintomi segnalati all’anamnesi c’erano dolori ai muscoli delle gambe, specie durante le passeggiate, cefalee muscolotensive frequenti, a volte senso di sbandamento e difficoltà a leggere in modo continuativo per più di 10/15 metri.
Un Rx del rachide in toto in ortostasi evidenziava una orizzontalizzazione del sacro, una modesta ipercifosi ed una modica deviazione laterale del tratto lombare per disallineamento del bacino.

L’esame 3D VRS Formetric eseguito il 17-11-04 a piedi nudi, evidenziava  una asimmetria del bacino di 2,4 mm; una deviazione laterale verso sn. dell’asse verticale della colonna di 2,1 mm;

una inclinazione anteriore del tratto lombare del rachide in proiezione laterale .

Nella stessa data veniva ripetuto, come è nostra abitudine, l’esame Formetric anche tenendo i plantari in uso sotto i piedi, per verificare il tipo di correzione esercitata dagli stessi.

L’esame evidenziava asimmetria del bacino di 8,2 mm; deviazione laterale verso sn. dell’asse verticale della colonna di 5,2 mm; leggera riduzione dell’inclinazione anteriore del tratto lombare del rachide in proiezione laterale. Il quadro strumentale dell’assetto posturale del bambino peggiorava con la correzione in uso per il piattismo del piede.

 

Es. del 17. novembre 04 eseguito a piedi nudi Es. del 17. novembre 04 eseguito con plantari multiform
   
Abbiamo provveduto a sostituire i plantari in Multiform con i plantari Ks Medical di stimolazione neuro-muscolare attivati per il trattamento del piede piatto di 3° grado
Abbiamo spiegato al bambino ed ai genitori che l’effetto della sollecitazione neuro-muscolare praticata da questi plantari avviene specialmente durante la deambulazione ed abbiamo consigliato di tenere sempre i plantari sotto i piedi, anche nelle pantofole di casa.
Al primo controllo, eseguito il 4 gennaio 2005, si evidenzia una leggera riduzione del piattismo e del valgismo del retropiede, come mostrano le foto riportate, nonché una riduzione della flessione del ginocchio sinistro. Non si evidenziano modificazioni significative all’occlusione.
Per quanto riguarda i sintomi, il bambino riferisce una notevole riduzione degli episodi di cefalea ed i genitori descrivono una normale tolleranza alla deambulazione.
Al secondo controllo il 9-5-05 si evidenzia un netto miglioramento anche dell’occlusione e della disposizione delle ginocchia.
Anche il retropiede appare meno deviato, sia alla foto che all’impronta podalica.
Completamente scomparsi gli episodi di cefalea.

Foto plantare Medical attivato Occlusione rilevata il 4. gennaio 05
 

Impronta e foto delle ginocchia e del retropiede eseguite il 4. gennaio 05
 
Al secondo controllo il 9-5-05 si evidenzia un netto miglioramento anche dell’occlusione e della disposizione delle ginocchia. Anche il retropiede appare meno deviato, sia alla foto che all’impronta podalica. Completamente scomparsi gli episodi di cefalea.
   

Es. 3D Formetric del 4. gennaio 05 Es. 3D Formetric del 9. maggio 05
 

Foto dell’occlusione eseguite il 9. maggio 05
 

Foto delle gambe e del retropiede con impronta al podogramma eseguite il 9. maggio 05
 
Infine al controllo ad 1 anno, il 16-11-05 si evidenzia una normalizzazione di tutti i parametri valutati: MORSO NORMALE, GINOCCHIA, RETROPIEDE ED IMPRONTA NORMALI


Morso del 16. novembre 05

Foto delle gambe e podogramma del 16. novembre 05

 

 
DISCUSSIONE
Il caso clinico riportato è uno dei tanti bambini che vengono alla nostra osservazione, affetti da piede lasso e calcagno valgo. La particolarità di questa specifica situazione descritta è rappresentata dal fatto che il paziente utilizzava già, da circa 4 anni, dei plantari in multiform per piede piatto, evidentemente senza ottenere la correzione del suo problema, dalla contemporanea presenza di morso aperto, respiro orale e deglutizione atipica e dalla frequenza piuttosto elevata di episodi di cefalea. Particolarmente importante era poi la ridotta tolleranza allo sforzo descritta dai genitori. Questi infatti da tempo avevano notato una ingravescente pigrizia del bambino che, anche nell’ambiente scolastico, preferiva mantenersi in disparte e, anche se spronato, si rifiutava di partecipare alle iniziative ludiche o ginniche della classe. Trattandosi di piede piatto lasso di 3° grado e con retropiede valgo, il trattamento correttivo era stato già instaurato dall’età di 3 anni del bambino, con plantari passivi in multiform, cambiati più volte per adeguarli alla grandezza del piede in accrescimento, ma con nessun risultato.
In effetti l’impronta podalica non si era minimamente modificata nei quattro anni precedenti, né erano scomparsi i vari sintomi lamentati dal bambino (cefalee), tanto che era stata prospettata ai genitori l’eventualità di un intervento chirurgico con vite di Giannini.
Nessuna importanza era stata mai data al morso aperto, al respiro orale, né si era mai diagnosticata la deglutizione atipica.
L’utilizzo dell’ortesi Ks Medical, che assicura una stimolazione neuro-muscolare della pianta dei piedi, facendo recuperare tono ai muscoli intrinseci della pianta dei piedi e, contemporaneamente generando una normalizzazione delle afferenze sensitive periferiche che attivano il tono posturale dell’intero organismo, ha permesso di ridurre drasticamente la frequenza degli episodi di cefalea già nei primi mesi di trattamento; anche i parametri morfologici e morfometrici si sono notevolmente modificati per normalizzarsi gradualmente nel giro di 1 anno. La vita di relazione di questo piccolo paziente è notevolmente cambiata, aprendosi ad una partecipazione totale e continua alle iniziative sia scolastiche che familiari.
Ovviamente questo bambino continuerà a portare nelle scarpe il suo plantare stimolante ancora per qualche anno, e questo gli permetterà uno sviluppo armonico di tutto l’organismo.
 

EFFETTO DELLA TERAPIA CON PLANTARI "ATTIVO KS MEDICAL" AD AZIONE NEURO-BIO-MECCANICO

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Aggiornato il :30-01-08 .

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