Sempre
più spesso si sente parlare di postura
e di POSTUROLOGIA, però non è una scoperta recente, ma è vecchia
come l’uomo, o meglio, come i mammiferi. Essa rappresenta
l'atteggiamento, la posizione che l'animale assume rispetto all'ambiente
che lo circonda. La postura presenta caratteristiche comuni nei vari
animali e caratteristiche proprie nelle varie specie. Nell'uomo in
particolare, la postura è comunicazione, interazione tra uomo ed
ambiente, tra individuo ed individuo. Nell'animale
uomo la postura è la principale forma di comunicazione non verbale, è
infatti il "linguaggio del corpo", un linguaggio spontaneo ed
automatico che non è sotto il controllo della volontà. L'atteggiamento
che il corpo assume è sicuramente quello desiderato, ma è anche quello
possibile in relazione alla forza di gravità. Sono essenzialmente i
riflessi vestibolo-spinali e cervico-spinali che, attraverso la
percezione della direzione della forza di gravità e della posizione del
capo nello spazio, attivano la muscolatura estensoria antigravitaria
della colonna e degli arti inferiori. Ma alla percezione della posizione
del capo e del corpo nello spazio, partecipano anche la vista, l'endolinfa
e gli otoliti dell'orecchio
interno, le informazioni propriocettive della colonna e dei legamenti
tutti, nonchè la mandibola ed i recettori plantari e la stessa pelle. A
partire dagli ESORECETTORI PRIMARI ( soglia plantare,orecchio
interno,occhi,mandibola ), l'individuo riceve delle informazioni sui
propri rapporti col mondo esterno. A
partire dagli ENDORECETTORI ( fusi neuro-muscolari,recettori di
stiramento tendineo,recettori articolari ecc...), il sistema di
regolazione è arricchito da informazioni sulle posizioni spaziali
relative ai vari segmenti corporei, gli uni in rapporto con gli altri. La
postura non è, quindi, una somma di riflessi, ma una interazione
polisensoriale dove un insieme di strutture, anche differenti tra loro,
interagiscono per ottenere un risultato. Ogni attività o funzione
deriva, quindi, da una serie di apporti informativi (
input ) esterni o interni, e si estrinseca come fenomeno di adattamento
( autput ). Lo
studio sistematico e l'applicazione del metodo scientifico che riconosce
solo fenomeni riproducibili e quantizzabili, ha reso possibile il
passaggio dalla semplice osservazione empirica della postura alla
codificazione di una disciplina medica - la POSTUROLOGIA CLINICA -. La
posturologia si presenta pertanto come una branca trasversale della
moderna medicina,con solide basi di neurofisiologia, biomeccanica ed
ergonomia. E' con orgoglio che oggi mi sento di affermare che si è
sviluppata, negli ultimi anni, una scuola
italiana di posturologia clinica, sicuramente unica ed
all'avanguardia, che ha saputo codificare un metodo di diagnosi e
terapia che riesce a garantire ottimi risultati nelle patologie
funzionali. |
![]() |
||||||
|
||||||
|
|